Ci sono luoghi nelle città che da soli rappresentano l’identità di un’intera struttura urbana.
La città di Reggio Emilia ed il suo mercato coperto rendono chiara, in questo senso,
la dimensione di questi rapporti, la cui misura mantiene le tracce della città di fondazione romana,
il sedime della antica via Emilia, all’incrocio tra il cardo e il decumano.
Il progetto di restauro assume la natura materiale delle strutture e dei luoghi, come sistema di relazioni che mette in opera l’autenticità dell’antico mercato, la cui memoria assume il ruolo di principale registro di un intervento sulla architettura che è un intervento sulla città.
Una strategia sullo spazio pubblico che definisce, e allo stesso tempo svela, l’originario sistema di relazioni, di misure e di dimensione della città e delle sue architetture.
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Il progetto opera sulla definizione di una proposta architettonica che descriva il monumento nei suoi caratteri storici e permanenti, proiettandolo nel terzo millennio quale luogo delle identità culturali e sociali. Il recupero del Mercato Coperto viene definito nelle pieghe di un territorio che è stato deposito di antichissime trasformazioni, all’interno del quale la struttura del mercato ha assunto ruolo, significato e relazione. L’organizzazione del monumento è orientata dalla struttura della città che, riducendosi alla scala dell’intervento, ha definito l’orditura dello spazio dell’intero complesso, capace di aprirsi al suo intorno anche attraverso il sistema delle corti e dei giardini. Il progetto, nel conservare le specificità ed il carattere del monumento, si è posto l’obiettivo di realizzare un complesso integrato di interesse pubblico e di utilità sociale che ha contribuito ad innescare e potenziare un processo di recupero diffuso e di rivitalizzazione del tessuto economico-sociale del rispettivo intorno urbano, quale elemento di valorizzazione e arricchimento dell’identità culturale della città. Le nuove funzioni e il generale sistema distributivo, coincidente con la rete della città storica, generano una dinamicità degli spazi che determinano una frequenza di scambi tra le persone e le cose propri dei luoghi della città destinati al commercio.
Funzioni nuove da integrare nella consistenza di un complesso architettonico, su cui l’indagine e la investigazione progettuale hanno definito i temi intorno ai quali si sono articolate le scelte. Un sistema di azioni che ha evitato di intraprendere “azioni passive”, quelle che in sostanza determinano impatti diretti ed irreversibili favorendo un più puntuale sistema di “azioni attive”, che determinano impatti normalmente reversibili, orientate verso tipi mitigabili e riconoscibili, compatibili sul piano dell’istanza storica ed estetica.
Azioni che hanno dato senso e collocazione alle funzioni nuove del commercio, che abitano il monumento, assegnando al Mercato Coperto, i significati di un luogo storicamente simbolico, punto di aggregazione della città, inserito nel tessuto economico-sociale, capace di far affiorare tutte le preesistenze e al contempo proiettato nella contemporanea dello svolgersi della vita quotidianità.
Ente banditore
Comune di Reggio Emilia
architettura:
corvino+multari. arch. Vincenzo Corvino, arch. Giovanni Multari.
Sindaco
Graziano Del Rio
Responsabile
del procedimento
Massimo Magnani
Committente
La Galleria S.p.A.
(Coopsette soc. coop. e Tecton
soc. coop. – Reggio Emilia)
Alta sorveglianza della
Soprintendenza per i Beni
Architettonici e Paesaggistici
per le province di Bologna,
Modena e Reggio Emilia
Paola (Grifoni Soprintendente)
Elisabetta Pepe (Responsabile
di zona)
Progetto architettonico
e Direzione artistica
Corvino+Multari
(Napoli – Milano)
Vincenzo Corvino,
Giovanni Multari
RUP: arch. Roberto Spagliardi.
Lighting Designer
Mario Nanni
Strutture
ErreCi Ingegneri Associati
(Reggio Emilia); Giovanni
Ragazzi, Paolo Catellani
Impianti meccanici:Temoprogetti (Reggio Emilia)
Maurizio Conforti, Enrico Zanni
Impianti elettrici
Progetec (Reggio Emilia)
Marco Ferrari
Progetto prevenzione incendi:
Alessandro Ansaloni
Coordinatore per la sicurezza
in fase di progettazione ed
esecuzione
Andrea Bonori
Ufficio Direzione Lavori:
Opere di restauro –
arch. Vincenzo Corvino
(Corvino+Multari)
Opere strutturali, impianti
e contabilità – ing. Alberto Zen
Responsabile dei Lavori:
Alberto Zen
Direttore tecnico del Cantiere:
Andrea Castagnetti
Collaudatore statico
in corso d’opera:
Luciano Bellesia
Consulenti:
Carmen Del Grosso
(Metodologia del restauro)
Franceschetti s.a.s. – Reggio
Emilia (Rilievo)
Allestimento interni:
COIN Store Design
Stefano Caldato, Daniela
Fornterrè
Foto:
Kai Uwe Schulte
Cronologia:
Progetto 2009 – Inizio lavori
2009 – Fine lavori 2012
Superficie utile coperta:
4.989 mq
Superficie spazi pubblici aperti:
2.571 mq