Mantova

Mantova Hub: riqualificazione di aree dismesse nel segno della sostenibilità


BIENNALE DI ARCHITETTURA. PADIGLIONE ITALIA


COMUNITA’ RESILIENTI.
Nel Padiglione Italia della Biennale di Venezia di quest’anno, Mantova testimonia il suo “desiderio di resilienza” con tre luoghi che transitano tra Passato, Presente e Futuro. Architetture del Rinascimento (Piazza Leon Battista Alberti), del Moderno (Cartiera Burgo) e del Contemporaneo (Ex Ceramica – Mantova Hub). Spazi animati, nelle foto di Marco Introini e nel video di Diorama, da danzatori contemporanei di Iuvenis Danza; una contaminazione che riporta al centro la missione dell’architettura : costruire spazi per l’uomo. Luoghi consolidati, ereditati dalla storia della città, spazi in divenire capaci di assorbire i mutamenti e le istanze che provengono dagli usi contemporanei. Un modo per guardare alla città esistente di Mantova come unico materiale da costruzione da vivere nel presente e proiettare nel futuro.

MANTOVA HUB: la Città nella Citta’
Il progetto disegna una riflessione strategica sulla natura dello spazio tra la città di Mantova e il Lago Inferiore. Riqualificando un sistema di spazi sottoutilizzati, abbandonati e degradati, individua un nuovo “territorio di mezzo” tra la città e l’acqua, costituito da una sequenza di spazi collettivi.
Ripensare questi spazi ha significato articolarli in modo da accogliere e collegare i caratteri dei sistemi urbani e naturali circostanti, senza affermare il primato degli uni sugli altri. Le quattro nuove piazze (Piazza della Terra, Piazza del Pensiero, Piazza del Paesaggio, Piazza dell’Acqua) non costituiscono solo un inedito sistema di spazi pubblici per Mantova, ma riassumono alcuni dei principali valori del territorio mantovano.
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In particolare, un insieme di luoghi che appartengono alla cinta urbana della citta’ dove, alla presenza di un quattrocentesco Cimitero Ebraico nell’area di san Nicolò, si sono succedute, sin dall’800, le industrie della Ceramica collegate ai via dell’acqua con il Porto Catena e, a metà ‘900, gli insediamenti Militari nell’area del Gradaro.
Un territorio costituito dalla sovrapposizione di diverse strutture: la struttura arcaica (vestigia archeologiche ebraiche e cristiane) e la struttura dell’agro mantovano e dei laghi, in parte evolute nelle aree industriali, che rivelano la presenza di caratteri legati a ciascuno dei layers di riferimento e lasciano riconoscere elementi di strutture lineari: linee d’acqua, vie di comunicazione, canali di drenaggio, elementi ordinatori del Paesaggio di riferimento.
L’ambizione è quella di costruire un luogo aperto in cui la testimonianza del Cimitero e le istanze della Comunita’ Ebraica per la conservazione della Memoria del sito, apparenti limiti per la rigenerazione di questa parte di città, si sono rilevate, unitamente agli esiti delle Linee Guida definite dal Politecnico di Milano-Polo di Mantova, opportunità di confronto e di ripensamento. Nel disegno delle aree ci e’ parso appropriato non prevedere nuove costruzioni nell’area di San Nicolò, ma valorizzare e restaurare quelle esistenti attingendo dalla loro configurazione architettonica e dalla loro potenzialità di delineare un unicum urbano.
Una narrazione che mette a fuoco immagini di luoghi, di storie, aspirazioni e bisogni, che pongono una questione prevalente nel nostro lavoro: il valore e la cultura del progetto. Una Rigenerazione di senso prima ancora che fisico/costruttiva che disegna una possibile strategia dell’ordine, in cui la conoscenza della Città, incontrata e indagata, rappresenta il fondamento del lavoro di ricerca necessario per la messa a sistema di una proposta progettuale.
Il passato di Mantova ci lascia in eredità testimonianze archeologiche e architetture come premesse indispensabili per disegnare il futuro. Costruzioni che resistono al cambiamento delle loro funzioni, che disegnano una nuova vita a luoghi dismessi senza che il progetto di Architettura si privi della sua autonomia e della sua responsabilità di dare risposte alla Committenza e quindi alla Città.

Partner istituzionali
Presidenza del Consiglio, Governo Italiano
Agenzia del Demanio
Regione Lombardia
AIPo (Azienda Interregionale Po)
Provincia di Mantova
Parco del Mincio
Consorzio Bonifica Territori del Mincio
Fondazione Università di Mantova
Camera Commercio di Mantova
ASPeF (Azienda Servizi alla Persona e alla Famiglia)
Confindustria Mantova

Committente
Comune di MANTOVA
Mattia Palazzi – Sindaco
Andrea Murari – Assessore all’Ambiente e Pianificazione Territoriale
Carmine Mastromarino – Dirigente Settore Territorio e Lavori Pubblici
Giacomo Celona – Responsabile Unico del Procedimento

Progettisti
RINA Consulting – coordinamento generale
CORVINO+MULTARI – architettura
Sparacio & Partners – strutture
Icaro – impianti
ing. Giorgia Lorenzi – leed – cam

Realizzazione
Conpat srl