Casagiove - Caserta

Restauro del Quartiere Militare Borbonico

Casagiove - Caserta

Restauro del Quartiere Militare Borbonico

L’idea alla base dell’intervento è stata quella di definire una proposta architettonica che descrivesse il monumento nei suoi caratteri storici e permanenti, proiettandolo nel terzo millennio quale luogo delle identità culturali, sociali ed etniche, fondate sul confronto e favorite dalle relazioni “materiali” ed “immateriali” e pertanto bisognoso di un approccio multidisciplinare.

La ricerca storica ha costituito, come di norma, il fondamento per la conoscenza del monumento e l’articolazione delle scelte progettuali. L’indagine sulle fonti bibliografiche e cartografiche è stata svolta parallelamente ad un accurato rilievo scientifico, finalizzato alla conoscenza dei materiali, delle tecniche costruttive e della stratigrafia. Il criterio guida al quale si è uniformato l’intervento è stato quello di prevedere solo quegli interventi compatibili con la migliore conservazione possibile della materia storica così come ci è pervenuta. L’idea di trasformazione prefigurata ha individuato allora i necessari cambiamenti in coerenza con le ragioni stesse della tutela e nel pieno rispetto del concetto di autenticità.

Il recupero del Complesso Borbonico parte dalla lettura del territorio, deposito di storiche trasformazioni (la centuratio romana) e luogo di straordinarie opere architettoniche (il palazzo Reale di Caserta), all’interno del quale Laltrareggia assume ruolo, significato e relazione. Le linee parallele alla grande maglia agricola suggeriscono una organizzazione del monumento orientata dalla geometria che, riducendosi alla scala dell’intervento, definisce l’orditura dello spazio che attraversa l’intero complesso capace di aprirsi al suo intorno.

Il grande piano basamentale, un’area rettangolare allungata, è regolato dalla maglia trasversale che segna gli ingressi, i percorsi di comunicazione, le aree, le destinazioni d’uso ed il sistema del verde.
Aspetto fondamentale dell’intervento è il ruolo urbano che il sistema di corti che caratterizza il Quartiere Militare assumono all’interno del tessuto urbano dell’isediamento di Casagiove.

Integrare il complesso alla città è uno degli obiettivi primari del Progetto grazie ad una serie di percorsi che danno permeabilità tra la città storica a nord e l’espansione contemporanea della città, a sud, definendo inoltre, nei nodi di intersezione, i punti nei quali inserire i nuovi collegamenti verticali previsti per dare nuova funzionalità al complesso monumentale. Attraverso l’insediamento Il progetto realizza questo obiettivo attraverso la riqualificazione degli spazi aperti e la valorizzazione delle direttrici di attraversamento tra la città storica a nord e quella contemporanea a sud rendendo il Quartiere Militare Borbonico un nuovo luogo di centralità. A partire da questa permeabilità urbana è strutturata l’organizzazione delle funzioni previste: laboratori didattici, artigianali e artistici, di spazi per la ricerca ed espositivi, oltre che uffici amministrativi.

L’intervento progettuale complessivo garantirà l’ubicazione nei corpi di fabbrica delle seguenti funzioni:

RICEVERE: Realizzazione di una reception, una sorta di sportello che abbia le funzioni di front office con l’obiettivo di semplificare la fruizione degli spazi e delle attività inserite nel complesso.
COMUNICARE: con lo scopo di creare una sorta di informazione e semplificazione sulle procedure da intraprendere per dare avvio ad una qualsiasi attività sia lavorativa che culturale:
CONOSCERE: La creazione di un centro studi e ricerche degli usi e delle culture nazionali e multietniche
LAVORARE: La creazione di atelier artigianali, con particolare cura alla valorizzazione dell’ iniziativa giovanile, e sedi di associazioni di volontariato; nonché laboratori comunali di artigianato multietnico al fine di uno scambio culturale e di usi tra diverse realtà.
ESPORRE:La formazione di zone dedicate all’esposizione dell’ artigianato realizzato nel corpo lavorare con caffetteria internet e ludoteca, oltre che ai laboratori di discipline artistiche e mostre temporanee.
PREGARE: La creazione di un centro studi e ricerche della storia delle religioni e dei relativi usi e tradizioni la creazione di un centro per la musica, con realizzazione di una piccola sala concerti da camera (progetto “crescere con la musica”), nonché la creazione di centro per lo studio del teatro (progetto “teatro scuola”).
ABITARE: Nell’edificio A dell’abitare saranno localizzati alloggi sociali, come prima forma di inserimento, soprattutto di studenti, appartenenti anche ad etnie diverse, nella realtà cittadina.

Concorso nazionale di progettazione – 1° classificato

Premio CentoCittà 3a Edizione – 1° Premio

committente: Città di Casagiove (CE)

progetto: corvino+multari. arch. Vincenzo Corvino, arch. Giovanni Multari

strutture: 3d ingegneria – ing. Corrado Verzillo.

metodologia del restauro: Carmen Del Grosso

geologia: Riccardo Caniparoli

impianti: ELLETI PARTNERS

direzione dei lavori: corvino+multari

dati dimensionali complessivi: Superficie lotto: 8.380 mq / Volumetria: 70.780 mq

fotografie: P. Cappelli, M. Criscuolo – Studio F64

cronologia:

Concorso 2001
Progetto 2002 (1° lotto) / 2006 (2° lotto)
Realizzazione 2002-2003 (1° lotto) / 2006-2008 (2° lotto)